A un anno di distanza da un'analoga iniziativa di due comuni della stessa regione (Savignano sul Rubicone e Sant'Arcangelo di Romagna) il consiglio comunale di Grizzana Morandi, sollecitato da due cittadini preoccupati per il crescente fenomeno delle scie chimiche, ha richiesto ufficialmente (l'11 settembre del 2009) dei chiarimenti all'ASL e all'ARPA locali al riguardo dell'inquietante fenomeno di rilascio di bianchi aerosolo da aerei non identificati che sempre più spesso oscurano i nostri cieli. Dopo un lavoro che è durato 3 anni piuttosto intensi di incontri con la popolazione e con le istituzioni, ad opera di Luigino Rascioni e Susi Orlandi, l'amministrazione comunale di Grizzana Morandi non solo ha preso coscienza dell'attività di rilascio intenzionale di composti chimici sulla testa dei cittadini, ma si è adoperato concretamente per denunciare tale fenomeno.Le risposte di ASL e ARPA sono stare a dir poco evasive, lo stesso dicasi per il Ministero della Sanità.In effetti entrambi gli enti affermano di non saperne niente, ed in particolare l'ASL locale spedisce la papata bollente al Ministero della Salute.Di fronte a simili risposte, a dir poco sorprendenti, soprattutto per chi si è informato per diversi mesi osservando al contempo la frenetica attività nei cieli non compatibile con alcun traffico civile, il consiglio comunale approva all'unanimità una mozione nella quale sviene stigmatizzato il comportamento di tali enti istituzionali. Viene inoltre chiesto all'Istituto Superiore di Sanità di effettuare delle ricerche serie sulla pericolosità per la salute delle scie chimiche e di rendere noti i risultati di tali ricerche, al fine di abbattere quel muro di omertà che impedisce di far luce sulla vicenda.Il consiglio comunale si riserva inoltre la possibilità di intraprendere iniziative pubbliche sul tema delle scie chimiche per sensibilizzare ulteriormente la popolazione.
Vedi come prova il sito del comune stesso ove è reperibile la delibera in formato .pdf di cui qui sotto potete vedere gli screenshot.
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